502

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La salita al torrazzo è una fatica che conta ben 502 gradini e riserva emozioni meravigliose. Proprio come l’impegno di cui si fece carico il professor Manzoni per selezionare un nuovo incrocio in grado di superare le viti originarie in finezza e capacità di adattamento. Il risultato è un elegante accordo di stili e personalità che rendono unico questo vino aromatico in cuile suadenti armonie tropicali s’intrecciano con agrumi e gelsomino. Perfetto per esaltare pesce, carni bianche e verdure


 

 

Il momento della raccolta è fondamentale per permettere all’Incrocio Manzoni di esprimere al massimo tutte le sue potenzialità enologiche. Controllo personalmente il grado di maturazione dell’uva e scelgo accuratamente il giorno ideale di vendemmia per ottenere un vino profumato e strutturato. Le uve vengono raccolte a mano durante le prime ore del giorno e subito sono avviate alla vinificazione in bianco. Dopo aver subito la pigiadiraspatura sono trasferite in pressa dove sgrondano per alcune ore al fine di estrarre lentamente gli aromi contenuti nella buccia. Una volta illimpidito mediante chiarifica statica, il mosto viene fatto fermentare a bassa temperatura (17-18°C). Al termine della fermentazione alcolica riposa sulle fecce fini per 6-8 mesi durante i quali vengono eseguiti batonage settimanali per mantenere il deposito in sospensione. Raggiunto il giusto grado di affinamento viene avviato all’imbottigliamento.